Raccolta fondi pro Eco-Rifugio La Fossa

Sono finalmente iniziati i lavori per la ristrutturazione del rifugio Legambiente La Fossa.

Il rifugio

La nostra intenzione è stata subito quella di renderlo sostenibile, cercando quelle soluzioni che possano ridurre al minimo i consumi ma che al tempo stesso rispondessero alle richieste di sicurezza ed utilizzo che la normativa richiede. Le priorità sono state quindi quelle di avere energia elettrica e di un bagno. Per l’energia elettrica grazie al concorso Vallelata ed a tutti i sostenitori che ce lo hanno fatto vincere, stiamo per istallare un impianto fotovoltaico con accumulo da 1,5 Kw, insieme all’illuminazione a led di ultima generazione.

I lavori consentiranno di rendere il rifugio finalmente a norma, consentendo di renderlo accessibile anche i diversamente abili e funzionale durante tutto l’arco dell’anno. Il rifugio verrà dotato di impianto elettrico grazie ad un impianto fotovoltaico e di un bagno.

A completare la migliore fruibilità, la ristrutturazione prevede la realizzazione di una cucina, la chiusura del portico ed esternamente una legnaia.

Per terminare le opere chiediamo un aiuto da parte di tutti quelli che amano il Rifugio, anche con un piccolo contributo sarà possibile migliorarlo.

Tutti contributi ricevuti nella massima trasparenza riceveranno la relativa ricevuta di spesa, possibile detrazione fiscale, chi vorrà potrà essere iscritto tra i benefattori del rifugio, il nome verrà inciso su una targa presente al rifugio.

Il contributo è possibile erogarlo con bonifico bancario sul nostro conto Banca Intesa Sanpaolo Agenzia Salaria per L’Aquila sull’IBAN:

IT87 N030 6914 6031 0000 0005 068

Con la causale Ristrutturazione Eco Rifugio La Fossa

Per qualunque donazione doneremo la tessera onoraria del Circolo.

E’ partita anche la campagna di Crowdfounding per il Rifugio a questo indirizzo:

Raccolta fondi Gofund me

Puliamo il mondo 2020

Il 25, 26 e 27 settembre  torna l’appuntamento con Puliamo il Mondo.

La XXVIII edizione di Puliamo il Mondo sarà la prima grande iniziativa di volontariato ambientale in programma nell’Italia post coronavirus e attraverso la quale Legambiente, insieme ai suoi volontari lancerà un messaggio di speranza e futuro sostenibile al Paese in forte difficoltà.

Cinzano

Quest’anno l’edizione 2020 di Puliamo il Mondo sarà in qualche modo un’edizione “speciale” sotto vari aspetti, sia organizzativi sia operativi, e si inserirà in un periodo delicato per il Paese. La pandemia che ha colpito l’Italia e il resto del mondo ha cambiato le nostre abitudini, il nostro modo di vivere, di lavorare, di spostarci, di rapportarci con le persone; ma non la voglia di far del bene e di impegnarci in prima persona per la comunità e l’ambiente.Questo spirito e questa voglia di “rimboccarci le maniche” caratterizzerà anche la XXVIII edizione di Puliamo il Mondo, che sarà la prima grande iniziativa di volontariato ambientale in programma nell’Italia post coronavirus e attraverso la quale Legambiente, insieme ai suoi volontari e ai cittadini che decideranno di partecipare, lancerà un messaggio di speranza e futuro sostenibile al Paese in forte difficoltà. In questo percorso, l’associazione ambientalista è convinta che azioni di cittadinanza attiva, come quella di Puliamo il Mondo, possano aiutare la Penisola in questo lento ritorno alla normalità rafforzando al tempo stesso il senso di comunità e socialità.Novità di questa edizione 2020 saranno anche i luoghi che i volontari andranno a ripulire. Oltre ai tradizionali spazi urbani – piazze, strade, vie, aree verdi, giardini – la campagna quest’anno amplierà il suo raggio d’azione per ripulire anche spiagge e sponde dei fiumi con un focus speciale dedicato, per evidenziare come la grande emergenza dei rifiuti in mare dipende dalle nostre abitudini e modelli di produzione e consumo sulla terraferma. Verrà replicata l’indagine sulla quantità e tipologia dei rifiuti abbandonati nell’ambiente “Park Litter”, il primo monitoraggio di citizen science a cura dei volontari di Legambiente per offrire una stima dell’entità del fenomeno iniziato nel 2018. Un ulteriore strumento per analizzare e denunciare i problemi, ma anche per offrire nuove occasioni di attività scientifiche partecipate e collaborative a cittadini e giovani. Inoltre come ogni anno verranno coinvolte aziende e scuole. Legambiente, per l’organizzazione di Puliamo il mondo e le varie attività di pulizia, rispetterà tutte le misure di sicurezza e di distanziamento che verranno indicate in questa fase post emergenziale.Info: info@legambienterieti.it

Monte Cardito

L’Estate sta finendo….

L’estate sta finendo, un anno se ne va….Ricordiamo i Rigueira con il loro tormentone estivo per guardare meglio cosa stiamo lasciando sul territorio in questo finale di stagione post lockdown. Per il turismo della Provincia di Rieti sicuramente un anno che verrà ricordato per il tutto esaurito in numerose località. Le seconde case fanno rivivere i paesi che da troppo tempo vedono un continuo abbandono del territorio, fa ben sperare riguardo futuri flussi turistici legati alle ricchezze ambientali del nostro territorio: dalla Sabina, i laghi per arrivare alle Montagne dal Terminillo ai monti della Laga e del martoriato territorio dell’alto Lazio ancora fermo al palo della ricostruzione. Ma per far ciò dovremo essere pronti al controllo ed alla manutenzione del Territorio.

I bagni a Pian di Rosce

La provincia reatina si è presentata pronta all’accoglienza del turismo estivo, meno purtroppo alla gestione dei territori, invasi ovunque in modo disordinato e purtroppo segnaliamo troppo spesso la mancanza di rispetto dei luoghi, più in generale delle minime regole di convivenza civile.

Così da più zone della provincia ci giungono segnalazioni di degrado e di veri e propri sfregi causati da aree pic-nic improvvisate, fuochi accesi in barba alle più elementari regole di sicurezza antincendio boschivo, auto che avanzano oltre i limiti consentiti.

Il tutto condito naturalmente dalle immancabili discariche abusive, nonostante i ripetuti divieti e le continue campagne di informazioni riguardo il corretto smaltimento, segnaliamo numerosi punti di abbandono.

Stipes (Comune di Ascrea)

Le strade fuori dai paesi diventano così discariche improvvisate che purtroppo resteranno a lungo in queste condizioni.

Strada Provinciale Rieti Valle Cupola

Invitiamo tutti gli amanti dei nostri territori a segnalarci eventuali situazioni di degrado, assicuriamo l’anonimato della denuncia e cercheremo per quello che ci è possibile di risolvere le situazioni segnalateci.

Rifugio Legambiente La Fossa

Progetto Tsm 2

Campo Internazionale di Vlontariato

Il Circolo Legambiente promuove il Nuovo Progetto Terminillo Stazione Montana 2. Il nuovo progetto, ridotto rispetto al precedente, riporta il territorio del Terminillo al centro di un’idea di rilancio condivisa da tutte le amministrazioni locali e non solo, puntando ad un unico obiettivo: il recupero della stazione sciistica in chiave moderna, ovvero non puntando solo ed esclusivamente alla stagione invernale, ma ampliando l’offerta turistica durante tutto l’arco dell’anno.
Il finanziamento proposto per il solo rifacimento degli impianti dismessi sarebbe stato un inutile spreco di denaro pubblico, un inutile accanimento terapeutico se non ci fosse stata una “re-visione” del comprensorio che finalmente viene visto come un un unico insieme di tutti i comuni che è il TSM 2. 
Auspichiamo che il progetto venga approvato ma che al contempo non sia un punto di arrivo ma di partenza. Il declino degli ultimi 20 anni unito ad una scriteriata gestione del territorio nel passato ha lasciato numerose cicatrici che sono sotto gli occhi di tutti ed al momento non ci sono note soluzioni alternative.  
Nel corso degli anni abbiamo potuto apprezzare la trasparenza e la disponibilità da parte di amministrazioni, tecnici, progettisti ed esperti nella ferma volontà di essere “sentinella” attenta alla salvaguardia dell’area montana partecipando attivamente e promuovendo soluzioni ad oggi ricomprese anche nel TSM 2.
Legambiente Rieti crede fortemente nella volontà di realizzare il Parco Regionale del Terminillo auspicando che il Consorzio Smile vista la sua volontà di voler amministrare il Comprensorio possa promuovere l’istituzione dell’Ente Parco. La convivenza degli impianti e la nostra idea di Parco è già ampiamente dimostrata dalle realtà dei parchi presenti sulle Alpi e nel vicino Parco del Gran Sasso.
Restiamo disponibili ad un confronto con le amministrazioni riguardo temi non affrontati dal progetto ma che sono parte fondamentale nell’idea di un recupero moderno con al centro l’ambiente quale motore principale nella futura stazione turistica.
Cogliamo l’occasione per invitare cittadini ed associazioni ad unirsi a noi per farsi promotori di una rinascita della nostra amata montagna con l’ambiente quale protagonista principale delle nostre azioni. 

Rifugio La Fossa

Il rifugio La fossa sito nel Comune di Cantalice (Ri), è stato costruito nel 1959 dall’Ispettorato Forestale. Pochi anni prima, il 13 febbraio 1955, nelle vicinanze si era avuta la terribile tragedia dell’aero civile della compagnia aerea belga Sabema . Nell’incidente erano morti tutti i 29 occupanti anche la famosa Miss Italia Marcella Mariani. Il Rifugio realizzato in pietra e calcestruzzo si trova al centro della Valle degli Angeli, tra le cime della Cesta Sassetelli ed il Monte Terminillo ad una quota di 1516 m slm creando un ambiente Dolomitico. Il rifugio insiste sul Cammino di Francesco nel tratto da Poggio Bustone alla Chiesa di San Francesco a Pian de Valli. Il rifugio è stato abbandonato nel corso degli anni e vandalizzato. A seguito dell’ennesimo atto di sfregio della struttura il Circolo ha richiesto la Concessione del Rifugio ed è stata concessa dal proprietario Comune di Cantalice.